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Note:
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L'art. 1 dell'Accordo offre tre banali definizioni di "Convenzione" (= Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico), di "COP" ("conferenza delle Parti" dell'Accordo) e di "Party" (=Parti contraenti l'Accordo stesso, che non possono che essere Stati), facendo per il resto riferimento alla Convenzione. |
Versioni precedenti erano più ricche e tendevano
ad inserire termini tecnici per soluzioni specifiche (es. REDD+) e ridefinire
chi siano i Paesi sviluppati e quali siano quelli in via di sviluppo.
Questioni spinose messe rapidamente da parte.
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Art. 2 | ||||
Questo Accordo, nell'intensificare l'implementazione della Convenzione, incluso il suo obiettivo, |
L'obiettivo della Convenzione è "stabilizzare la concentrazione in atmosfera dei gas climalteranti ad un livello che eviti una pericolosa interferenza umana nel sistema climatico". |
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mira a rafforzare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico | Globale nel doppio significato di "planetaria" (cioè di tutti i Paesi insieme) e di "complessiva" (quindi toccando tutti i temi cruciali necessari). | |||
nel contesto dello sviluppo sostenibile e degli sforzi di sradicare la povertà | Lo sviluppo sostenibile ha avuto una definizione, condivisa dagli stessi soggetti riuniti a Parigi, a New York il 25 settembre 2015, con la scelta di 17 obiettivi, 169 target e una lunga lista di indicatori (in parte ancora da condividere). Il Preambolo della Decisione di COP che vara l'accordo fa esplicito riferimento a quel documento. Alcuni estratti in inglese sono in appendice a questa pagina. | |||
incluso attraverso |
Formula che lascia spazio alla possibilità che "la risposta globale" possa estrinsecarsi anche in attività od obiettivi non menzionati.
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a) il mantenimento dell'incremento della temperatura media globale molto sotto i 2 gradi centigradi al di sopra dei livelli pre-industriali | Più ambizione rispetto ai 2 gradi che è stato il riferimento accettato a Copenaghen. Kyoto non conteneva un obiettivo globale né di temperatura né di concentrazione dei gas climalteranti in atmosfera. | |||
Si noti che, al di là della cifra, questa formula è molto stabile nelle varie versioni dei negoziati climatici e da un lato non fa riferimento ad una scomposizione tra incremento dovuto all'azione dell'uomo e incremento dovuto ad altre forzanti (tema infinito di discussioni, terminate dall'IPCC con l'indicazione della netta prevalenza delle prime sulle seconde). Non è inoltre indicato un termine temporale (es. 2100). La prescrizione è assoluta, non dovremo mai superare tale incremento. | ||||
e di perseguire sforzi per limitare l'incremento della temperatura media globale a 1,5 gradi centigradi al di sopra dei livelli pre-industriali | La pressante richiesta di rivedere a 1,5 gradi il massimo incremento è stata fatta dai paesi insulari (AOSIS) e africani fin dal 2009 a Copenaghen, che avevano ottenuto una "revisione" dell'obiettivo dei due gradi da effettuarsi nel 2015 (punto 12 dell'Accord). | |||
riconoscendo che questo ridurrebbe significativamente i rischi e gli impatti del cambiamento climatico | Studi recenti hanno evidenziato impatti gravissimi già a due gradi. Per una sintesi si veda ad esempio qui. | |||
b) l'incremento della capacità di adattamento agli impatti avversi del cambiamento climatico, | Ricompare l'ambiguità tra le attività di effettivo adattamento e una soggiacente abilità a adattarsi (che poi potrebbe non essere esercitata e che spesso è stata di fatto resa con la ricchezza delle nazioni: più alto il PIL più alto per definizione tale capacità) - è un residuo di una vecchia impostazione. | |||
di irrobustire | ||||
la resilienza climatica
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Ripresa di un concetto che, seppur presente nella Convenzione, era rimasto a lungo silente ed ha invece conosciuto una nuova vita, anche grazie allo Stockholm Resilience Centre. La resilienza è distinta dall'adattamento e si riferisce ad una risposta efficace (a shock, eventi estremi o invece lenti e progressivi) che permette di restaurare le condizioni iniziali (mentre l'adattamento può dare per scontato che si debba definitivamente mutare). | |||
e lo sviluppo a basse emissioni di gas climalteranti | qui il tema del cambiamento di paradigma della qualità dello sviluppo | |||
in una maniera che non minacci la produzione di cibo | ||||
c) l'adeguatezza dei flussi finanziari rispetto a percorsi verso uno sviluppo a basse emissioni e resiliente. | per la prima volta pari dignità viene riconosciuta ai flussi finanziari rispetto a mitigazione ed adattamento | |||
Questo Accordo sarà implementato secondo equità e in modo da riflettere il principio di comuni ma differenziate responsabilità e rispettive capacità, alla luce delle diverse circostanze nazionali. | Si ribadiscono due principi della Convenzione, uno molto articolato e l'altro (l'equità) assai meno consolidato dal punto di vista dell'interpretazione | |||
Commento
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L'art. 2 è stato molto combattuto fino all'ultimo. Ma ciò che è stato concordato è già piuttosto complesso ed articolato. In particolare il testo relativo all'adattamento include menzione della resilienza e dello sviluppo sostenibile (che forse qualcuno avrebbe messo sotto la mitigazione). Questo perché è il risultato di una compressione di due punti che erano distinti nella bozza del 10 Nov. (b. Pursue a transformation towards sustainable development,... c) Increase their ability to adapt... - in questa bozza non vi era il tema finanziario). Tra la versione delle ore 15 del 9 dicembre e quella delle 21 del giorno dopo, si condensano quei due punti in uno solo (e si è ormai inserito il tema finanziario). Nel testo finale non ci sono obiettivi quantitativi su adattamento e flussi finanziari ma vi è pari dignità con la mitigazione, facendo un notevole passo avanti rispetto a Kyoto. |
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Appendice 1. We, the Heads of State and Government and High Representatives, meeting
at the United Nations Headquarters in New York from 25-27 September 2015
as the Organization celebrates its seventieth anniversary, have decided
today on new global Sustainable Development Goals. (p. 3, TRANSFORMING OUR WORLD: |
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Struttura generale dell'Accordo | ||||