L'Accordo di Parigi e gli Obiettivi universali di sviluppo sostenibile - Situazione nel mondo e in Italia

 

   
   

A settembre 2015, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato all'unanimità 17 obiettivi ambiziosi che coprono e riassumono l'intero sviluppo sostenibile, che viene quindi finalmente ad avere una definizione condivisa, ricca e operativa.

In tale testo si è in sostanza delegato all'UNFCCC e all'Accordo di Parigi di coprire la parte di Climate change (obiettivo 13), sviluppandone solo la parte di adattamento, dando per scontato che esso avrebbe a Dicembre coperto le altre, in particolare la mitigazione e la decarbonizzazione.

Poco prima del vertice di Parigi così commentavamo la connessione.

Questa speranza non è stata delusa e l'Accordo li cita nella Cop decision che lo vara, con le parole e l'accoppiamento ad altri due documenti chiave:

"Welcoming the adoption of United Nations General Assembly resolution A/RES/70/1, “Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development”, in particular its goal 13, and the adoption of the Addis Ababa Action Agenda of the third International Conference on Financing for Development and the adoption of the Sendai Framework for Disaster Risk Reduction".

Esso è parte integrante degli SDG, per i quali non è necessaria ratificazione e sono già in implementazione, non senza problemi di "means of implementation".

L'interesse estremo per l'Italia di questi Obiettivi è che essi per la prima volta la coprono e la vincolano attivamente e non è che su tutto siamo avanti, come mostra questo recentissimo Country Profile, parte di una comprensiva analisi di tutti i paesi del mondo e globale 2017, che ne aggiorna una precedente.

Per questo si è costituita una Alleanza di tutti i soggetti interessati a far passare il messaggio anche da noi, che ne ha fornito una traduzione integrale e una prima valutazione per il nostro paese.

E il Ministero dell'Ambiente ha coordinato una bozza di Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile 2017-2030 (SNSvS), che contiene la valutazione del Governo: nel 21% dei casi per i quali è stata effettuata una valutazione significativa la situazione è estremamente negativa (colore rosso) e nel 48% è insoddisfacente (giallo).

A settembre 2017 è stato presentata una seconda valutazione aggiornata ed indipendente degli Obiettivi universali di sviluppo sostenibile per l'Italia.

A livello internazionale, una azione indipendente di monitoraggio e sollecitazione all'azione, con molti tools innovativi, è 17goals.org.