Parigi è come Kyoto ma alla sesta potenza.
   

La legge italiana che ratificava Kyoto è del 2002. Quando e quale sarà la legge italiana che ratifica l'Accordo di Parigi?

 

   
   

L'Accordo di Parigi poteva ben chiamarsi Protocollo di Parigi, visto che si inquadra sotto la Convenzione ONU sui cambiamenti climatici e contiene molti articoli identici o quasi a quello di Kyoto (in particolare è identica la soglia di paesi e di emissioni che fa scattare l'entrata in vigore). L'art. 19, par. 1 e 2, permette alla COP dell'Accordo di Parigi di sottomettere ad esso qualsiasi ente creato in precedenza sotto Kyoto o sotto la Convenzione e di attibuire loro funzioni nuove.

La differenza lessicale, irrilevante dal punto di vista del diritto internazionale dei trattati, è probabilmente dovuta alla cattiva fama di cui gode il Protocollo di Kyoto negli Stati Uniti.

Rispetto al Protocollo di Kyoto è di gran lunga più facile per un paese "rilanciare" e innalzare il livello di ambizione (mitigazione, adattamento, finanziamenti), senza passare da emendamenti che richiedano la contro-firma di tutti gli altri Paesi.

Inoltre è accelarata l'entrata in vigore (30 giorni dopo, invece che 90 giorni dopo) sia complessiva che rispetto alla decisione del singolo Paese.

 
Struttura generale dell'Accordo
 
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