Le abitazioni: efficienza, rinnovabili, batterie e auto elettriche (private e in condivisione)
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Le case e gli appartamenti dove vivono le persone sono al centro di una rivoluzione energetica che può migliorarne salubrità e convivialità. Azioni individuali sono fattibili, sia da soli che col supporto di banche ed ESCO. Ma meglio ancora azioni collettive di eco-quartiere dove congiuntamente evolve domanda e offerta di prestazioni e servizi, creando posti di lavoro locali e sostenibili. Dal punto di vista tecnico servono operazioni di efficienza energetica, innanzitutto per il riscaldamento e raffrescamento, che sono le principali voci di costo della loro gestione. Cappotti termici, pompe di calore, sistemi naturali di raffrescamento, sostituzione degli infissi. In alcuni casi il teleriscaldamento con fonte rinnovabile, potenziato dal solare termico. Con una attenzione alla bio-edilizia, alla qualità, naturalità e salubrità dei materiali - sapendo che il migliore isolante è l'aria ferma. E poi luci a LED, pannelli fotovoltaici sul tetto (in conto proprio o su finanziamento di terzi o offrendo a terzi il diritto di superficie), con le spese condominiali coperte da risparmio, produzione e messa in rete (nazionale o locale/smart grid/comunità energetica). Verificando l'interesse a installare batterie stazionarie nell'edificio (per poter usare di sera e di notte l'energia prodotta di giorno) o batterie su ruote (veicoli elettrici appositamente adeguati). Se vi sono luci condominiali nei corridoi, perché non ci dovrebbe essere elettricità nei posti auto? Se poi la ricarica è accessibile dall'esterno, perché non finanziarsi con gli introiti di una vendita a veicoli di terzi? Ma al di là delle soluzioni tecniche, da adattare alle condizioni climatiche, morfologiche, tipologiche, storiche e sociali del territorio che fa questa scelta, occorre lavorare per processi antropologici, sociali ed economici profondi. Qualche anno fa ho elaborato un progetto europeo di azione integrata territoriale, con una formula, finanziata da banca al condominio, clausole sociali di salvaguardia e ruolo catalizzatore per il Comune, imperniata su un pacchetto integrato di efficienza energetica, produzione fotovoltaica e auto elettrica in condivisione. Questo permette di passare ad una scala territoriale (il quartiere ed il Comune), che rende i risparmi e le riduzioni delle emissioni significativi (es. per raggiungere e superare gli obiettivi dei PAES e dei PUMS - lato mobilità sostenibile ed elettrica). Politiche governative di promozione dell'efficienza energetica hanno dato frutti importanti e tenuto a galla imprese e posti di lavoro. Ma molto di più si può e si deve fare. Dando delle risposte alle diverse fasce sociali (alte, medie e basse e tutte le gradazioni intermedie) e alle diverse constituency politiche e culturali.
Materiali integrativi: Per comprendere i fattori di successo degli ecoquartieri, potete fare riferimento a questi miei interventi passati: https://www.youtube.com/watch?v=kTQmuhtXBXw http://www.ancesicilia.it/site/system/files/D9%20dossier%20ecoquartieri.pdf https://www.slideshare.net/eambiente/6-piana-rimini http://www.ecoquartieri.org/news/il-progetto-ecoquartieri-alla-fiera-ecomondo.html https://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca https://slideplayer.it/slide/600275/ In fatto di città e cambiamenti climatici potete vedere: Resilience from the ground up: assessing city-level approaches to climate risk and adaptation
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